Molto è stato scritto su Dacia Maraini negli oltre sessant’anni della sua, talora contrastata ma più spesso felice, ‘vita’ letteraria, ma forse non tutto o non ancora abbastanza. Questo volume monografico, uno dei pochi interamente votato al suo Teatro, intende infatti affrontarne quella sua parte, essenziale ma meno studiata e approfondita. La vita delle parole a lei dedicato vuole dunque scrivere in particolare di Maraini drammaturga, dentro la cornice ovviamente della sua complessiva attività di intellettuale a cavallo tra secolo breve e gli anni Duemila, ma anche lato sensu, “a prescindere” da quest’ultima. «Una drammaturga paradossalmente fedele alla tradizione e al fascino della parola scritta, cui mai ha inteso rinunciare neanche, se vogliamo, durante la breve e fulminante esperienza del teatro di strada a Centocelle negli anni ’60, ma anche straordinariamente innovativa e fin linguisticamente sperimentale, dando in teatro concretezza, vitalità e ‘affettività’ a quella stessa parola, mentre la sottraeva alla polvere di un eccesso di ‘letterarietà’ che ne poteva appesantire la percezione e significanza scenica». Pertanto non un omaggio ma un riconoscimento meritato per una letterata che, in particolare attraverso il teatro, ha scritto delle e per le donne ma anche degli e per gli uomini, per i molti che hanno voluto e vogliono capire e partecipare ad una liberazione ‘possibile’ che Dacia Maraini ha sempre auspicato per le une e per gli altri, insieme.
Maria Dolores Pesce, studiosa e critica di teatro, si è laureata al DAMS di Bologna con una tesi di estetica su Edoardo Sanguineti. Già professoressa a contratto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino vi ha tenuto dal 2006 al 2012 un corso di “Storia del Teatro”. Ha pubblicato numerosi saggi su riviste di teatro e universitarie, unendo alla attività di studio una più che ventennale militanza quale critica teatrale su diverse testate cartacee e on-line. Cura dal 2001 una rubrica sulla rivista «dramma.it» della quale è vice direttrice. Suoi i volumi: Edoardo Sanguineti e il teatro. La poetica del travestimento (2003), Massimo Bontempelli Drammaturgo(2008), presso Edizioni dell’Orso; Cose di carne. Il femminile nel teatro di Rosso di San Secondo (2010), Marco Martinelli. Un Drammaturgo Corsaro (2018), e Il testo e la scena. Il teatro di Edoardo Erba (2022) in questa stessa collana. Recentissima la sua co-curatela di Edoardo Sanguineti, Macbeth Remix un travestimento da W. Shakespeare e F.M. Piave, pubblicazione dell’ultimo inedito teatrale di Sanguineti promossa dal “Centro Interuniversitario Edoardo Sanguineti” di Torino (Edizioni dell’Orso, 2024).