Arte totale: un viaggio tra narrazione e note che ripercorre l’avventura tormentatissima (ma a lieto fine) di un grandioso monumento funebre: quello eretto in onore di uno dei più potenti politici e mecenati del Trecento genovese , Luigi Fieschi.
Accolto nella cattedrale di San Lorenzo, spostato nel corso dei secoli come in una specie di damnatio memoriae il linea con il declino delle fortune, è stato appena riportato al suo fulgore seicentesco, nel museo Diocesano ,
Il secondo battesimo è andato in scena per volere del Museo stesso e dell’Opera Carlo Felice nell’auditorium del teatro , con Pino Petruzze ideatore oltre e che voce narrante e , al pianoforte, Valentina Messa su musica di Philip Glass, in un percoro alternato e complementare.
Il dietro le quinte che si snoda dietro il monumento è difficile da drammatizzare quanto esemplare di quanto l’arte, le sue fortune , i giudizi che ne diamo debbano fare i conti con valori tutt’altro che assoluti ma condizionati dal potere, dalle mode, dalle cosiddette opportunità politiche.
Petruzzelli che ha una grande esperienza nel seguire questo tipo di percorsi l’ha messa al servizio di questa odissea utilizzando modi che gli hanno garantito applausi da parte di un pubblico di tutte le età (il fingersi custode del museo, il dialogo confidenziale con il cardinale effigiato, celebrato e messo da parte, (che chiama il mio amico Luigi) la parola fluida e corposa. Ma, al di là della tecnica, la sua carta vincente è una curiosità sincera e una passione che arriva senza filtri alla platea.