Tra applausi e risate di un pubblico sincero e partecipe, nella magnifica cornice del Teatro Romano di Volterra si è svolta l’assegnazione del Premio Ombra della Sera 2024 ai cinque artisti individuati da una Giuria composta da giornalisti e personalità di spicco dell’attuale panorama drammaturgico, che attraverso la propria professionalità abbiano contribuito alla divulgazione dell’ arte e della cultura.
La naturale magia già di per sé trasmessa ai presenti dallo splendido sito archeologico toscano illuminato da un cielo colmo di stelle, ha librato per l’intera serata sulle note delle originali melodie suonate al piano dal musicista e compositore inglese Joe Alexander Shepard, giunto per l’occasione dal Kent per accompagnare la cerimonia creando un’atmosfera di autentico incanto, rotta unicamente dalle voci di Matteo Salviati e Giovanna Lombardi cui è stata affidata la conduzione. Prima tra tutti i meritori del Premio Ombra della Sera2024 è stata Isabel Russinova, artista tra le più poliedriche nel mondo dello spettacolo e della cultura cui il Sindaco Giacomo Santi ha consegnato il premio speciale “Volterra, prima Città Toscana della Cultura” per la sua intensa attività nel sociale creando collaborazioni e relazioni tra teatri e università, accademie d’arte e conservatori musicali con l’unico obiettivo di infondere energia vitale alla cultura intesa prettamente come bellezza universale. A Gianni Clementi, drammaturgo tra i più popolari e firma di tante delle commedie attualmente rappresentate nei teatri d’Italia e d’Europa tra cui autentici cult come “Alcazar”, “Il cappello di carta”, “Calcoli”, “Sugo finto” o “Ben Hur” divenuto anche un divertente film grazie alla brillante interpretazione di Paolo Triestino e Nicola Pistoia, è spettata la consegna del Premio Ombra della Sera “Licinia Eucharis” a Giulia Fiume, volto in ascesa anche in ambito cinematografico e televisivo grazie ai ruoli interpretati in fiction come “le indagini di Lolita Lobosco” piuttosto che “sotto copertura” o “Don Matteo” nonché protagonista di “Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile” trasposizione scenica in vernacolo romanesco firmata nel 2018 dallo stesso Clementi che ha riportato in quartine con linguaggio da lui stesso definito “da stadio”, l’intera opera di Shakespeare immaginando le note rivalità Montecchi><Capuleti trasferite nelle Curve della tifoseria capitolina. Il Premio Ombra della Sera “Franco Poretti” è stato consegnato da Roberto Pepi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, a Lorenzo Veracini, autentico fiore all’occhiello della cittadina cui il creativo, originario della pittoresca frazione volterrana Villamagna, ha voluto rendere omaggio nel film francese tratto dal racconto de “il piccolo Principe”, uno dei momenti salienti di una carriera che vanta collaborazioni con produzioni di film d’animazione come “cattivissimo me”, “minions” o “super mario bros movie”. A meritare il Premio Ombra della Sera “Francesco Zanetti” per la musica è stato Marco Arcieri, pianista fine e sensibile, grande conoscitore ed esecutore del repertorio di Chopin che ha dedicato a Volterra due delle più famose sonate del compositore e pianista polacco, prima di ritirare dalle mani del Sindaco Giacomo Santi, la riproduzione della antica statua etrusca da cui il Premio prende nome. Esilarante e sicuramente confacente alla simpatia legata alla personalità del personaggio si è rivelato il momento della consegna del Premio Ombra della Sera “Hystrio” a Giampiero Ingrassia il quale, dopo averlo ricevuto da Alma Daddario, drammaturga e membro della Giuria, ha intavolato un allegro gioco con conduttori e pubblico, narrando di sé, del suo passato famigliare con il padre nonché precisando, a proposito, del suo sogno nel cassetto “di fare uno spettacolo su Chopin, insieme a Giulia Fiume e Isabel Russinova, con testo di Gianni Clementi e musiche di Joe Shepard e rappresentarlo proprio qui a Volterra, sul palco del teatro romano!”
A chiudere la serata rimandando l’appuntamento con il Premio Ombra della Sera al 2025, è stato Simon Domenico Migliorini, direttore artistico del Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, contenitore oggettivo della manifestazione, il quale ha dedicato agli astanti un toccante brano sull’essenza del Teatro e dell’arte teatrale tratto dal testo del suo spettacolo “l’incantatore”.
Paola Dei