Il Béjart Ballet di Losanna ritorna al Cirque Royal per cinque rappresentazioni, dal 17 al 20 marzo, proponendo un programma sbalorditivo: “tous les hommes presque toujours s’imaginant”, una coreografia di Jil Roman, alla guida della Compagnia, presentato per la prima volta in Belgio ; sette danze greche di Maurice Béjart e il famoso Bolero, con la partecipazione eccezionale del ballerino étoile italiano di fama internazionale, Roberto BOLLE.
Fin dalla sua creazione, nel 1961 regolata da Béjart a Bruxelles, per Duska Sifnos, la “melodie” del Bolero, è sempre stata interpretata da ruoli maschili e femminili. Gil Roman offre talvolta, anche il ruolo centrale di questo epico balletto, a grandi artisti amici della Compagnia. Questo è il caso a Bruxelles, per due delle cinque rappresentazioni, in cartellone del Cirque Royal, in cui l’étoile Roberto Bolle, sarà sul tavolo rosso, in data 18 e 19 marzo, sera. Si tratta della sua seconda doppietta ( nel 2018, presso il Teatro alla Scala ), Roberto Bolle danzerà per la prima volta con i ballerini della Compagnia BBL.
Altra première belga in cartellone del balletto di Jil Roman, creato sulla musica del compositore newyorkese John Zorn, affascinato dalla pluralità e la densità dell’opera del musicista d’avanguardia, il coreografo Roman, conduce un viaggio all’interno attraverso 14 titoli, nel suo catalogo. Un’attraversata immobile, popolata da angeli e ombre di eroi e di candele e luci che abbracciano l’altopiano da una parte all’altra di un muro, specchio della sua epoca.
Ovazioni al Festival di Danza di Cannes e ad Atene, all’Odeon di HERODE Attiens, “ tutti gli uomini (…) traspire la vie l’amour et la speranze”.