Con una formula di grande impatto e intelligenza il Teatro Nazionale di Genova, su impulso del direttore Davide Livermore e del Dramaturg Andrea Porcheddu, ha realizzato a partire dal 9 ottobre di quest’anno il “G8 Project”. Nel ventennale dei “Fatti di Genova” del 2001 ha così prodotto nove spettacoli con testi scritti da altrettanti drammaturghi provenienti dai paesi che parteciparono al G8, ovvero Roland Schimmelpfennig (Germania), Nathalie Fillion (Francia), Guillermo Verdecchia (Canada), Fausto Paravidino (Italia), Sabrina Mahfouz (Uk), Toshiro Suzue (Giappone), Wendy MacLeod (USA), Ivan Vyrypaev (Russia) e Fabrice Murgia (Belgio, in rappresentanza dell’Unione Europea). Spettacoli che sono andati così in scena, diretti dai registi Giorgina PI, Mercedes Martini, Fausto Paravidino, Nathalie Fillion, Teodoro Bonci del Bene, Serena Sinigaglia, Thea Dellavalle, Thaiz Bozano e Chiara Pipino, incastonati in un percorso che allo stesso tempo è opera di drammaturgia del nostro tempo ed importante esercizio di riflessione, testimonianza e comprensione politica, pubblica e collettiva, sul senso profondo della violenza di quei fatti e sul segno inciso nella vita e nella società degli anni successivi.
Roma, 19 novembre 2021
Il presidente ANCT
Giulio Baffi